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Green Marketing: come la sostenibilità viene vissuta dai brand

Green Marketing: quando il cambiamento e la salvaguardia per l’ambiente passa dai brand.

Cos’è il Green Marketing

Gli ultimi anni hanno rappresentato un momento di svolta per molte ragioni.
Prima tra tutte la Pandemia, che ha reso consapevoli le persone e l’opinione pubblica di quanto fosse necessario cambiare direzione per salvaguardare l’ambiente.
Questo ha accellerato numerosi processi dal punto di vista tecnologico quanto sociale.

I marchi hanno iniziato poco a poco a trattare sempre più temi ambientali e di sostenibilità.
Che lo abbiano fatto per esigenze di mercato o perché spinti da una vera vocazione poco importa.
Ciò che conta è il risultato che queste operazioni sono in grado di portare.

Ecco quindi che prende piede il Green Marketing: quel tipo di marketing che punta sulla sostenibilità, sul cambiamento di prospettive ed abitidudini.

Digital4 spiega:

Il Green Marketing è l’insieme delle attività e delle strategie messe in atto da un’azienda per contribuire a migliorare la propria sostenibilità ambientale, che è una delle tre declinazioni della sostenibilità, insieme a quella sociale ed economica.

 Perché è così importante il Green Marketing

Come si coniugano gli ottimi propositi del Green Marketing con la vita reale?

Dal punto di vista dell’utente, la consapevolezza che il consumo di un bene fornito da un’azienda sostenibile ha un impatto minore sull’ambiente, gli permette di poter acquistare un determinato prodotto sapendo che l’impatto ambientale è ridotto.

Dal punto di vista aziendale, invece, si riconosce la necessità di portare soluzioni alternative sul mercato, che in una prima fase faranno forse lievitare il prezzo, ma che sul lungo periodo sono benifiche sia per le persone che per l’ambiente, e soprattutto per l’immagine del brand.

Perché di fatto le persone acquistano non solo il prodotto, ma anche l’idea che sta dietro il prodotto. I valori che il marchio ha, le sensazioni che questo è in grado di suscitare nell’utente.

Una ricerca Nielsen del 2020 riporta che il 75% delle persone intervistate afferma di essere disposto a pagare di più un prodotto se ha la certezza che abbia un impatto ridotto sul pianeta.

Ecco quindi spiegato il motivo per cui negli ultimi due anni molti brand hanno abbracciato la sostebibilità, facendone parte integrante della propria comunicazione.

Gli esempi dei brand sul mercato

Prendiamo ad analisi alcuni dei marchi che hanno spinto per una comunicazione sempre più green e sostenibile.
Che ovviamente è poi tradotta in concretezza.

Ikea

Ikea ha nella sua comunicazione dei valori innovativi, progressisti e liberali.
Da sempre ha sposato la causa ambientale e negli anni sono molte le iniziative sostenibili che ha portato avanti.
Dal cibo vegano al packaging riciclabile.
Ha dichiarato inoltre che entro il 2028 azzererà l’utilizzo di plastica nelle sue confezioni.
Propone poi prodotti che permettono di risparmiare sui consumi energetici, come ad esempio le lampadine LED, e che riducono l’impatto sull’ambiente.

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Starbucks

La più famosa catena di caffetteria al mondo ha detto addio ai suoi iconici bicchieri monouso.
Tramite l’iniziativa “Borrow-A-Cup” spingerà i clienti ad utilizzare altri metodi di consumo come, ad esempio tazze personali o bicchieri speciali coperti da cauzione.
Questo è, anche dal punto di vista del marketing, una sorta di stravolgimento nella comunicazione del marchio.
Uno dei punti forti di Starbucks è la personalizzazione dell’esperienza dell’utente, che sente chiamare il suo nome alla cassa e ha il bicchiere firmato con il suo nome.
Starbucks troverà certamente nuove soluzioni per accompagnare l’esperienza del consumatore in modo così intimo e personale.

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Bedogni

Prendiamo ora l’esempio di marchio italiano che esporta in tutto il mondo ma che è conosciuto soprattutto a livello locale.
Può essere l’esempio perfetto per raccontare la realtà di tante imprese italiane che non sanno come comunicare la propria sostenibilità.

Il prosciutto Bedogni, premiato dal Gambero Rosso come miglior crudo, ha nel suo metodo alcune caratteristiche principali, tra cui il valore della tradizione.

Per questo ha scelto di dire no alla plastica evitando di distribuire il proprio prosciutto in vaschette per alimenti. E lo ha fatto per mantenere la freschezza quanto per ridurre l’impatto ambientale.

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In conclusione

La sostenibilità è il futuro e ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte.
In special modo le aziende che hanno l’opportunità di comunicare il cambiamento.

Se hai una tua relatà e vuoi abbracciare i valori della sostenibilità ambientale ma non sai come comunicarli, scrivici a hello@effe2effe.com, saremo lieti di poterti essere d’aiuto.

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