Reels di Instagram: scopri come funziona.
Zuckerberg ci è cascato di nuovo: prima Snapchat, ora Tik Tok
Una volta c’era Snapchat, l’applicazione dall’icona gialla con il fantasmino bianco che stava spopolando attraverso brevissimi video di pochi secondi.
Il pubblico d’utenza era un pubblico giovanissimo, lo stesso che frequentava la piattaforma Instagram.
Fino a quel momento Instagram era un luogo digitale in cui condividere foto, scrivere brevi descrizioni ed interagire con gli utenti attraverso messaggi privati.
Era tutto incentrato sull’immagine, sull’estetica, sulla bellezza (cosa valida anche ad oggi), ma la novità dell’istantaneità e dell’immediatezza portata dai video di Snapchat rappresentavano un nuovo modo di comunicare e di porsi nei confronti dei propri seguaci.
Mark Zuckerberg ha rivoluzionato l’era contemporanea portando la digitalizzazione ad un livello superiore, che collega non più solo aziende ed investitore del mondo del web, ma anche persone normali della quotidianità.
Il suo apporto sociologico e digitale ha rivoluzionato, senza ombra di dubbio, il corso degli eventi e la Storia, quella con la S maiuscola.
Ma l’ambizione più grande dell’imprenditore americano è quella di possedere tutte le piattaforme digitali che hanno a che fare con la comunicazione.
Il monopolio in mano a Zuckerberg
In un modo o nell’altro non gli è possibile avere il monopolio della comunicazione, tuttavia quando un’applicazione risulta per lui veramente interessante, la sua prima mossa è quella di tentare di acquistarla.
È così che ha fatto prima con Instagram e poi con Whatsapp.
Ci ha tentanto anche nel 2013 con Snapchat offrendo all’inventore del nuovo sistema di messaggistica istantanea la cifra di tre miliardi di dollari.
Ma il giovane Evan Spiegel, che all’epoca aveva ventitré anni, ha rifiutato consapevole del fatto che la sua applicazione avrebbe potuto generare molti più utili.
Avrebbe avuto tremendamente ragione, se non fosse che pochi anni dopo, nel 2016, lo stesso Zuckerberg ha integrato le funzionalità di Snapchat all’interno della sua piattaforma di punta tra i giovanissimi: Instagram.
Così, con le stories, che proprio come i video di Snapchat integrano filtri simpatici e accattivanti, Instagram, il quale può vantare un pubblico molto più ampio di quello che possedeva già Snapchat, arresta la corsa del concorrente principale fino ad annullarlo.
Ora le stesse dinamiche si ripropongono per la piattaforma cinese dal nome Tik Tok.
Tik Tok: il futuro dei social?
Tik Tok è la piattaforma per eccellenza per un pubblico di giovanissimi
La prima versione si chiamava Musical.ly, ma quando nel 2017 viene acquistata dall’azienda cinese ByteDance per 750 milioni di dollari, il nome cambia in Tik Tok.
Le funzionalità consistono nel condividere video con una durata massima di 60 secondi in cui gli utenti possono ballare una coreografia, doppiare dialoghi di film o di spettacoli comici, ma anche condividere semplici opinioni.
L’applicazione fornisce inoltre la possibilità di montare i propri video rallentando o velocizzando alcune parti e inserendo filtri e piccoli effetti speciali.
Dopo aver conquistato il mercato asiatico il social sbarca in occidente. Da quel momento in poi l’imprenditore americano già proprietario di Whatsapp, Instagram e Facebook, comprende la minaccia dal punto di vista del business e prima attacca l’azienda accusandola di spiare i propri utenti per mano del governo cinese, poi lancia Reels.
Ma Reels di Instagram come funziona?
Instagram Reels: scopri come funziona
Potremmo tentare di spiegare le formidabili funzionalità di Instagram Reels, ma la verità è che ad oggi non è altro che la copia di Tik Tok installata sulla piattaforma di Zuckerberg.
I video durano al massimo 15 secondi e come per Tik Tok esiste la possibilità di montare le proprie creazioni a tempo di musica.
Nulla di innovativo, insomma.
Ma per quale motivo è così importante in ottica marketing?
Instagram Reels e un passo in più per il tuo marketing
Ecco come funziona Reels di Instagram!
Nel social media marketing è fondamentale saper cogliere l’onda, la palla al balzo, il momento giusto.
E questo è, senza ombra di dubbio, il momento giusto per sfruttare al massimo la visibilità che la nuova funzionalità del social di punta di Mark Zuckerberg sta offrendo alla propria utenza.
Parliamoci chiaro: se con Snapchat Zuckerberg sapeva di poter limitare di molto la sua crescita, con Tik Tok le cose sono diverse.
Il social cinese infatti ha già conquistato l’intera Asia ed è molto affermato in tutto l’Occidente, proprio su quel pubblico di adolescenti che anni fa era il pubblico di punta di Instagram.
Quello che ora può fare Zuckerberg è tentare di tamponare le perdite ed evitare che le persone si spostino dalla sua piattaforma a quella dell’azienda ByteDance.
I contenuti condivisi su Instagram Reels stanno ricevendo molta visibilità proprio per il fatto che l’algoritmo è settato per “spingere” la nuova funzionalità, quindi postare un contenuto attraverso questa funzione ti darà modo di raggiungere un pubblico più vasto rispetto alla media degli altri post.
Se gli utenti vedono che funziona saranno più invogliati ad utilizzarla.
Per quanto questo durerà?
È difficile dirlo: se il pubblico di Instagram non apprezzerà Reels, poco a poco tutto andrà a scemare (come un po’ sta accadendo con IGTV), ma se diventerà popolare, anche in quel caso, tra qualche tempo la piattaforma premierà i contenuti meritevoli e darà molta meno visibilità a tutti gli altri contenuti.
Quindi questo è il momento giusto per sperimentare e darsi da fare!
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