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Cos’è il GPT Store e come funziona la nuova piattaforma di ChatGPT

Il GPT Store è il nuovo negozio virtuale creato da OpenAI con l’obiettivo di diventare uno “store di app” per chatbot basati sull’intelligenza artificiale conversazionale di ChatGPT. Un luogo in cui creatori, sviluppatori e aziende possano pubblicare e vendere i propri assistenti virtuali personalizzati. E dove gli utenti possano scoprire ed utilizzare questi chatbot specializzati nei più svariati ambiti.

logo gpt store

Origini e concept del GPT Store

L’idea di un “app store” dedicato ai chatbot di ChatGPT era stata annunciata da OpenAI già lo scorso novembre 2022. L’obiettivo era permettere a chiunque di creare delle versioni personalizzate dell’IA conversazionale e poi condividerle in un negozio virtuale aperto a tutti.

Dopo una fase di test riservata agli utenti con abbonamento ChatGPT Plus, il GPT Store è stato lanciato ufficialmente a gennaio 2024. Al momento è ancora in versione preview, accessibile solo da chatbot Plus, ma in futuro dovrebbe aprirsi anche agli utenti free.

L’idea di base è quella di replicare il modello “app store” che ha portato al successo piattaforme come iOS App Store, Google Play Store e Microsoft Store. Un ecosistema in cui sviluppatori third-party possono pubblicare chatbot specializzati in vari ambiti, mentre gli utenti possono scoprirli, utilizzarli e lasciare feedback.

OpenAI vuole creare un vero e proprio mercato per questi chatbot AI, permettendo anche di monetizzarli tramite sistemi come abbonamenti, acquisti in-app e pubblicità.

Come funziona il GPT Store

Dal punto di vista dell’esperienza utente, il GPT Store ricalca le dinamiche di uno store digitale classico. Include:

  • Una homepage che mette in evidenza i chatbot ritenuti più interessanti da OpenAI
  • Una sezione Trending con i bot più popolari tra gli utenti
  • Categorie tematiche in cui sono divisi i vari chatbot in base al loro scopo
  • Pagine prodotto dettagliate per ogni singolo chatbot
  • Un sistema di ricerca per trovare bot specifici

La navigazione e l’utilizzo dei vari chatbot avviene esattamente come con la versione base di ChatGPT. Si avvia una conversazione testuale o vocale con il bot, che risponde in modo naturale.

Al momento non sono previsti costi aggiuntivi oltre all’abbonamento ChatGPT Plus. In futuro però gli sviluppatori potranno decidere di applicare pagamenti per l’utilizzo dei propri chatbot.

Come creare un chatbot personalizzato per il GPT Store

Uno degli aspetti più interessanti è la possibilità per chiunque abbia ChatGPT Plus di creare un proprio chatbot personalizzato e pubblicarlo nel GPT Store.

Il processo prevede:

  • Addestrare ChatGPT con testi e prompt specifici per creare le basi del chatbot
  • Caricare dataset aggiuntivi per espandere le conoscenze su un argomento verticale
  • Collegare API esterne per accedere a database remoti
  • Impostare funzionalità come generazione di immagini, ricerche web ecc.
  • Pubblicare il chatbot nel GPT Store rendendolo disponibile a tutti

In questo modo, sviluppatori, aziende o appassionati possono creare chatbot verticali con competenze approfondite in un particolare settore o attività. Ad esempio un bot esperto di nutrizione, uno per consigliare itinerari di viaggio o uno specializzato nella biosintesi di nuove molecole.

Cosa include già

Nonostante sia ancora agli inizi, il negozio virtuale include già diversi chatbot interessanti:

  • Consensus: permette di cercare e consultare paper scientifici
  • AllTrails: consiglia percorsi di hiking e trail running da un database di 400.000 sentieri
  • Canva: aiuta gli utenti a progettare e creare contenuti grafici
  • Creative Writing Coach: dà utili consigli per migliorare le proprie abilità di scrittura
  • DeepGame: genera giochi di ruolo e storie interattive partendo da input dell’utente

Ce ne sono però anche di discutibili o con errori. Manca al momento un sistema di recensioni e feedback da parte degli utenti.

Opportunità e criticità del GPT Store

Il GPT Store ha sicuramente un enorme potenziale. Potrebbe diventare uno store digitale essenziale per scoprire e utilizzare chatbot AI specializzati in ogni settore immaginabile.

D’altro canto è ancora agli inizi e non privo di difetti. Manca un sistema di valutazione dell’affidabilità e qualità dei singoli chatbot. Inoltre non sempre sono localizzati bene in italiano.

Saranno necessari controlli editoriali più stringenti sui bot pubblicati e un sistema di feedback da parte degli utenti. Ma se opportunamente sviluppato, il GPT Store potrebbe davvero essere un punto di svolta per rendere l’AI conversazionale accessibile per nuovi utilizzi verticali.

Conclusioni

Il GPT Store è una piattaforma che può cambiare le carte in tavola, rendendo l’intelligenza artificiale conversazionale alla portata di tutti. Ha il potenziale per diventare uno “store di app” essenziale per sviluppatori e utenti.

Certo ad oggi è ancora acerbo e presenta vari difetti, ma già include chatbot interessanti. Con il giusto sviluppo e un’attenta cura della qualità dei prodotti, il GPT Store potrebbe avere un impatto enorme democratizzando le applicazioni dell’AI. Un esperimento ambizioso che vale certamente la pena tenere d’occhio.

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