Come parlare del prodotto senza parlare del prodotto?
Nello scorso articolo abbiamo intervistato Vanni Codeluppi, docente di Sociologia dei media all’Università IULM di Milano, chiedendogli quali fossero i risvolti più importanti della comunicazione e come questa stesse mutando a causa dell’emergenza coronavirus.
Se te lo sei perso ti invitiamo a leggerlo, potresti trovare diversi spunti di riflessione sul tema della comunicazione.
Una cosa, tuttavia, è risultata essere il punto centrale della comunicazione aziendale: i brand devono coinvolgere il cliente e lo devono fare parlando di tematiche che possono avere risvolti sociali e morali.
I tipi di comunicazione sono molteplici, e molteplici sono anche i risvolti del marketing. Tuttavia, scegliere la strategia giusta è fondamentale per ottenere i risultati migliori.
La comunicazione commerciale
È vero, la comunicazione non può veicolare solo messaggi alti se non riferisce ai clienti anche altri tipi di informazioni, come accade per pubblicità promozionali in cui vengono elencate le caratteristiche del prodotto o del servizio elargito. Ciononostante è vero anche l’opposto: la comunicazione commerciale non può – e non deve – essere l’unica modalità di comunicazione per un’azienda.
Perché dovresti trasmettere valori?
In questo articolo abbiamo parlato dell’importanza di far emozionare i clienti, coinvolgendoli a livello emozionale ed ematico.
I valori esprimono emozioni e le emozioni legano le persone. Accade tra amici e amanti, ma accade anche tra clienti e aziende.
In un mercato in cui tutti fanno a gara a chi ha il prezzo più basso soltanto coinvolgere il cuore dei clienti ti farà partecipare ad un’altra gara.
La storia di Yves Saint Laurent
Tutti conoscono il grande marchio di moda francese, ma forse pochi conoscono questa storia.
Yves Saint Laurent era dichiaratamente omosessuale, ma negli anni Settanta l’omosessualità era un tema a dir poco complesso e difficile da affrontare.
Yves, forte della sua posizione sociale, decide di compiere una mossa controversa per portare sul piano morale una discussione ricca e densa di significati: decide di farsi immortalare dal noto fotografo Jeanloup Sieff completamente nudo.
Ma non si ferma qui.
Infatti la fotografia diventa manifesto pubblicitario del primo profumo da uomo per la sua casa di moda.
Il punto è: Yves Saint Laurent propone un profumo senza parlare di profumi.
E così rivoluziona il mondo della moda.
Come parlare del prodotto senza parlare del prodotto
Questo è l’esempio perfetto di ciò che significa comunicare valori e non prodotti.
ATTENZIONE: come ribadito precedentemente in questo articolo, la comunicazione atta ad elencare le caratteristiche del prodotto e/o servizio è certamente importante, ma oramai non è più sufficiente e occorre saper veicolare messaggi valoriali.
Invero, nel 1971, parlare di determinati temi come l’omosessualità non era certamente la cosa più semplice del mondo, ma questo ha dato l’opportunità a Saint Laurent di ricoprire un ruolo fondamentale (quello di retore delle dinamiche sociali) a cui i giovani che provenivano dai movimenti del ’68 poterono aderire e sentirsi parte di questo manifesto. Manifesto che non era solo pubblicitario ma anche sociale, che esprimeva determinati bisogni di libertà di quella generazione e di altre a venire.
Il prodotto era forse l’ultimo messaggio che veniva veicolato, ma attraverso l’immagine dello stilista nella sua nudità e nel suo fascino, il prodotto veniva ugualmente valorizzato, anche se non presente all’interno del manifesto.
Infatti il messaggio era: io sono libero e anche voi potrete esserlo grazie al mio profumo.
E tu e la tua azienda avete già strategie efficaci che coinvolgano i vostri clienti?
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