Fiat collabora con Armani, Bulgari e Kartell per la nuova 500 elettrica. Come funziona un co-branding?
Il mercato è in costante evoluzione, e le realtà imprenditoriali hanno la capacità di rinnovarsi, contaminarsi, attingere una dal mondo dell’altro.
Ogni brand ha il proprio target di riferimento, ma che succede quando più brand si uniscono tra loro nella creazione di un oggetto che non è un semplice bene di consumo ma espressione di mondi valoriali differenti?
Questo è l’esempio perfetto di ciò che è accaduto tra FCA, Armani, Bulgari e Kartell.
COS’È IL CO-BRANDING?
Con il termine co-branding andiamo a specificare quella tipica e forte operazione di mercato che vede diversi marchi collaborare nella creazione di un prodotto o servizio.
“Il co-branding consiste nell’utilizzo di entrambi i nomi di marca consolidati di due imprese diverse per lo stesso prodotto. La strategia presenta numerosi vantaggi. Poiché ciascuna marca riveste un ruolo dominante in diverse categorie di prodotto, la combinazione dei due nomi di marca esercita un richiamo più ampio sul consumatore e genera un valore di marca superiore. In più consente all’impresa di estendere la propria marca in una categoria che, senza il sostegno dell’altra impresa, risulterebbe difficilmente accessibile.” (Kotler, Armstrong, 2009)
Il co-branding permette di “contaminare il campo dell’altro”.
Il brand con cui si andrà a collaborare avrà un target differente dal nostro e questo ci permette di essere conosciuti e apprezzati da una fetta di mercato che ancora non ci appartiene.
Sono tuttavia differenti le modalità in cui si può realizzare un co-branding.
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L’ITALIA IN UN’UNICA SOLUZIONE
Nasce quindi una collaborazione tutta italiana tra Armani, Bulgari e Kartell per l’innovativa Fiat 500e – la prima auto elettrica di Fiat.
Dopo i tempi duri che l’industria italiana ha dovuto subire a causa del Covid-19, il settore automotive e quello della moda collaborano assieme per la realizzazione di un’autovettura che porta con sé la bellezza italiana, la sua storicità, il suo modo di raccontare un paese ricolmo di cultura e fascino.
Sicché moda, design e automotive diventano un tutt’uno mantenendo un occhio di riguardo verso i temi ambientali.
Infatti la nuova 500 sarà la prima auto elettrica del brand piemontese.
Con un’autonomia di 400 km a ricarica, Fiat entra nel mercato dell’elettrico, e con lei anche tre dei più grandi brand mondiali del settore moda.
Si aggiunga il fatto che gran parte dei materiali utilizzati per costruire le autovetture sono riciclati, prestando così il fianco al mondo dell’economia ambientale-circolare.
Armani si era già dichiarato, nei mesi scorsi, pronto ad un netto cambiamento di quello che sarebbe stato l’universo valoriale della casa di moda milanese.
Questa sembra essere un’altra nuova e funzionante strategia di marketing che va a dare ancora più valore alle tematiche ambientali.
Ad affiancarlo anche Bulgari e Kartell in questa mission aziendale che punta ad essere innovativa nell’intero mercato globale.
QUANTO DURERÀ L’INTERA COLLABORAZIONE?
È difficile dire se la collaborazione tra Fiat, Armani, Bulgari e Kartell durerà nel tempo o si ripresenterà in futuro.
Questo modello infatti è in edizione limitata.
La sua unicità va ad aumentare la salienza nel consumatore per questo prodotto che si presenta come il primo di una lunga serie (automobili elettriche) e unico nel suo genere.
In commercio come esemplare one-off, è contraddistinto dal design caratteristico che ha come missione descrive il brand world della maison firmataria dell’autovettura.
Il design, le componenti, i dettagli, raccontano in ogni particolare i tre diversi marchi.
Il tratto più noto per tutti i brand è rappresentato dalla firma con il logo della casa di moda su ogni tipo di autovettura.
Così il mondo valoriale di queste quattro realtà si combinano tra loro per creare una nuova concretezza che dia vigore alla moda, al design, all’ambiente, alle automobili e soprattutto all’industria italiana.