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CHI È IL TUO MIGLIOR CLIENTE?

Chi è il tuo miglior cliente?

Ogni azienda, ogni libero professionista, ha il suo portafogli clienti.

Ogni cliente è, indubbiamente, fonte di guadagno.

Ma soprattutto, ogni cliente è un essere umano.

Se fino ad ora si è sempre pensato che ciò che conta è il budget, dopo la pandemia del Covid-19 si è finalmente compreso che ciò che conta davvero è la relazione umana.

Perché nei momenti di crisi, solo chi crede in te, nel tuo lavoro, nella tua azienda, nel tuo brand, rimarrà al tuo fianco.

Il cliente che vale di più

Ora, pensaci un attimo. Avrai sicuramente un cliente che vale più di tutti gli altri. Quel cliente grazie al quale sei sicuro di riuscire ad avere budget a fine mese. È il cliente in cui investi di più e dal quale ti aspetti più ritorno economico ed umano.

Ne hai presente il volto, il nome?

Se chiudi un istante gli occhi, riesci a sentire il suono della sua voce?

Chi è?

Prenditi un istante, e prima di proseguire nella lettura, pronuncia il suo nome a voce alta.

Ora, noi di F2F non conosciamo quel nome (non potremmo farlo), ma se hai pensato a tutte quelle caratteristiche, possiamo darti un suggerimento.

Il tuo miglior cliente è il tuo collaboratore più fidato. Che sia un dipendente o socio aziendale poco importa. Chi collabora con te al fine di migliorare il tuo business, i tuoi obiettivi aziendali, i tuoi goal, è il primo cliente (e il più importante) dell’azienda.

Il tuo miglior cliente è il tuo collaboratore più fidato

Ed è quello che merita tutto il tuo rispetto.

Senza i tuoi collaboratori, non esisterebbe il tuo business.

Le dinamiche d’azienda

Per anni si è creduto nelle gerarchie d’azienda, gerarchie piramidali e verticali. Ma prima la digitalizzazione e poi le nuove forme di lavoro, come lo smartworking, hanno poco a poco annullato (o quanto meno assottigliato) il divario tra i vari collaboratori.

Le persone sono cambiate, come è cambiata la società negli ultimi trent’anni.

E se certe differenze, certe dinamiche, potevano essere accettate in un’epoca aziendale ed imprenditoriale ormai remota, questo ora non è più possibile.

Ovvio, puoi continuare a ritenere lo stagista l’ultima ruota del carro, ma così perdi la possibilità di coinvolgerlo nelle iniziative più importanti e sciupare l’occasione di cogliere idee fresche ed innovative.

Ognuno dà il meglio di sé se si sente apprezzato

Lo insegna Dale Carnegie nel suo Best Seller “Come trattare gli altri e farseli amici”: tutti vogliono sentirsi importanti.

Chi dice il contrario mente. È nella natura umana: da quando siamo bambini fino all’età adulta, le persone ricercano l’affermazione di loro stesse.

Nel momento in cui sapranno di valere si creerà un circolo vizioso per cui si sentiranno più soddisfatte e renderanno maggiormente.

È decisamente meglio collaborare con persone che si sentano lavorativamente ed umanamente rilevanti, piuttosto che semplici robottini atti a compiere compiti poco gratificanti.

In conclusione

Questi erano i nostri piccoli consigli per comprendere come puoi migliorare i tuoi rapporti in azienda e dare valore ai tuoi collaboratori.

Se vuoi saperne di più scrivici a hello@effe2effe.com

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