Da tempo il mercato asiatico si è dimostrato essere un’opportunità per i brand del lusso e dell’Alta Moda.
Uno dei marchi con cui collaboriamo in maniera continuativa, RINDI, è espanso in particolar modo negli Stati Uniti d’America, nell’Europa Orientale e soprattutto in Asia.
Ma quali sono le opportunità che si nascondono nel continente più grande del globo?
IL MERCATO ASIATICO
Il mercato asiatico è un ottimo banco di prova per i brand del lusso e dell’Alta Moda.
La voglia di distinguersi, di riscoprire un certo capitalismo, di elevarsi, ha portato i grandi brand europei nel mondo orientale.
Ma ciò che fa la differenza risiede nella comunicazione del brand.
Tutto quello che è funzionale nel mercato occidentale non sempre lo è in Asia.
Ne è un esempio la gaffe di qualche anno fa di Dolce & Gabbana che, proponendo uno spot ironico agli occhi del pubblico occidentale, ma offensivo agli occhi del pubblico orientale, si è visto annullare la sfilata in programma a Shangai.
Lo spot proponeva tre video in cui una ragazza cinese in abito da sera addentava tre tipici piatti italiani – pizza, spaghetti e un cannolo siciliano – con un paio di bacchette, tra molte difficoltà; in uno dei video una voce maschile fuori campo ironizzava sul cannolo chiedendo se fosse troppo grande.
L’ASIA E IL LUSSO
Come scrive questo articolo di Launchmetrics,
“Si prevede che la spesa locale cinese rappresenterà fino al 28% del consumo globale di lusso entro il 2025, rispetto all’11% nel 2019.”
Il merito sembra essere in gran parte del Governo, che attraverso la riduzione dei dazi e i controlli serrati alle dogane, ha favorito l’espansione del mercato interno.
In aggiunta a questo, i marchi del lusso stanno investendo ingenti capitali nel marketing asiatico.
L’Asia ha fame e voglia di rivalsa, i brand lo comprendono e sfruttano a loro vantaggio le opportunità che gli si presentano.

IL MARKETING NEI SOCIAL MEDIA
Come è facilmente intuibile, il popolo asiatico ha abitudini e norme comportamentali differenti rispetto all’Occidente.
Anche le piattaforme mediatiche sono diverse.
Tik Tok, il social che sta spopolando in questo periodo, al punto da destare allarme persino a Zuckerberg, è di origine e proprietà cinese.
Investire nella comunicazione digitale è diventato imprescindibile per i marchi del lusso.
Tuttavia è necessario comprendere come un determinato mercato si muove e quali sono le sue regole.
La maggior parte delle volte una campagna pubblicitaria fallisce perché non si sono comprese tali dinamiche.
Riferirsi ad esperti del settore è la chiave.
I contatti locali permettono poi di comprendere come davvero funziona, culturalmente e dinamicamente, una società.
In Asia l’e-commerce e il web hanno modi di utilizzo e target di utenza maggiormente sviluppati rispetto all’Europa.
Ad esempio, il live streaming, fenomeno scoppiato anche in Italia dopo il Covid-19, viene utilizzato spesso dai brand dell’Alta Moda per promuovere i propri capi e le proprie iniziative.
IL POTERE DELL’ESPERIENZA
Secondo un sondaggio con 1,2 milioni di partecipanti, il 95% dei cinesi che utilizzano i-Phone dichiara che passerebbe ad un altro brand se questo non supportasse WeChat, app di messaggistica più utilizzata in Asia.
Questo sta ad indicare l’interconnessione tra brand e servizi digitali.
Inoltre, WeChat, propone un vero e proprio ecosistema. Non è semplicemente un app con cui sentire gli amici, ma permette acquisti online e pagamenti sicuri.
Questo fa sì che l’utente possa usare un’unica app per molteplici attività.
Se i brand sono all’interno di questa app hanno maggiore possibilità di essere a contatto con il proprio target di riferimento.
Instagram, in Occidente, propone un’esperienza simile, ma fatica a raggiungere gli stessi risultati di WeChat perché il processo è stato più lento e meno intuitivo.
Il pubblico giovanile è il target a cui puntare per poter ampliare e mantenere nel tempo la forza del proprio brand.
Le opportunità sono parecchie e chiare: la comunicazione digitale e il web sono gli strumenti che i marchi della moda utilizzeranno maggiormente per poter ampliare il proprio mercato in Asia.